Prodotti tipici

I tortelli d’erbetta

tortelli

L’Emilia è nota per le sue paste ripiene: che siano servite asciutte o in brodo, ogni città ne ha una che la contraddistingue. I tortelli d’erbetta sono realizzati con erbette, ricotta, noce moscata, burro e ovviamente tantissimo parmigiano. Le erbe che vi fanno da ripieno sono quelle che crescono sulle colline dell’Appennino emiliano: chi li prepara può dunque scegliere quali utilizzare e con quale concentrazione (solitamente in pianura prevale la ricotta sulle erbette, viceversa in montagna).

La tradizione vuole che vengano gustati specificatamente il 23 giugno, la notte di San Giovanni, festività a metà tra il sacro e il profano: si racconta, infatti, che la rugiada di questo giorno sia perfetta per allontanare il malocchio e, dunque, le erbe bagnate da questa rugiada magica devono essere assolutamente raccolte e consumate. Sono molteplici i racconti legati all’origine di questa pietanza. Secondo alcuni, i tortelli nacquero in risposta all’esigenza cristiana di non mangiare carne un giorno a settimana. Altre testimonianze tramandano la storia di un bacchetto, risalente al 1196, organizzato da Benedetto Antelami per celebrare e ringraziare i suoi operai per l’impegno impiegato nella costruzione del Battistero di Parma. Tuttavia, qualunque sia la loro origine, sicuramente siamo di fronte ad un piatto che deve essere gustato da chiunque si rechi in queste terre!