Conosciamo le botteghe

Cantine Bergamaschi

cantine bergmaschi 800 x 520

Giovannino Guareschi, che di vini dimostrò intendersene, scrisse: «Gli uomini cosiddetti di poche parole si comportano spesso come le bottiglie di fortanella, se le lasciate tranquille nel loro angoletto, col sedere dentro la sabbia fresca, si presentano come quelle che sono, umili bottiglie di un umilissimo vinello. […] Cavatele fuori dall’ombra e non appena avrete cominciato ad avvitare il cavatappi, vi troverete coinvolti in una specie di eruzione vulcanica lampo. »

La passione di Guareschi per questo vitigno sarà accompagnata da una cospicua produzione personale di bottiglie di Fortana del Taro. La Fortana, chiamata anche Fortanina e Fortanella, è un vino rosso frizzante amabile a bassa gradazione alcolica. Questo vino, che ha trovato nella Bassa il suo habitat naturale, grazie alla conformazione delle terre forti e argillose, e al clima prevalentemente umido, caldo in estate e rigido in inverno, è oggi uno dei prodotti di punta delle Cantine Bergamaschi.

Ma il rapporto tra le Cantine Bergamaschi e lo scrittore nato a Fontanelle di Roccabianca è ancora più radicato: così come Guareschi si dilettava personalmente nella realizzazione delle etichette dei propri vini (tendenzialmente rossastre, rappresentanti lo stesso Guareschi stilizzato e addormentato, o forse brillo, ai piedi di un albero su cui spicca il motto “pane e lavoro”), allo stesso modo le Cantine Bergamaschi, già fornitori del padre di Don Camillo e Peppone, hanno voluto mantenere in vita questa tradizione e riproporre queste simpatiche vignette dal notevole impatto visivo. Il vino che si ottiene dal vitigno Fortana, è prodotto e imbottigliato nel rispetto della cultura e della tradizione vitivinicola tipica della zona, motivo per cui la cui produzione rimane limitata e piuttosto circoscritta. Stravolgere la sua coltivazione significherebbe tradire la filosofia dell’azienda che da sempre lavora nel rispetto dei tempi che la natura richiede.